cm 95x119,5x58,5 Il raro mobile a due cassetti, impiallacciato in bois de rose ed intarsiato sui fianchi e sul fronte con il motivo a doppio quadrifoglio in bois de violette e dai finimenti in bronzo dorato magistralmente fusi e cesellati a testimoniare l'alta qualità esecutiva dell'opera, si aggiunge al ristretto nucleo di esemplari firmati dall'ebanista Giovanni Bertora scoperti e documentati per merito dallo studioso Lodovico Caumont Caimi. Il Bertora condusse una delle più rinomate botteghe genovesi di bancalari a cavallo della metà del Settecento da cui uscirono raffinate opere di ebanisteria destinate ad importanti committenze di cui sono documentate tre opere autografe, due burò in collezioni private ed un comò databile tra il 1757 e il 1768 conservato presso l'Archivio di Stato di Dubrovnik ( l'antica Ragusa) in Croazia