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Arte Moderna e Contemporanea

Nigro Mario : MARIO NIGRO  - Asta Arte Moderna e Contemporanea - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
71

Nigro Mario

MARIO NIGRO

 ★ MARIO NIGRO
(Pistoia 1917 - Milano 1992)
Struttura con licenza cromatica
tempera su carta, cm 54,6x54,6
sul retro iscrizione: Mario Nigro dal 'Tempo totale' le strutture fisse con licenza
cromatica: alternative opposte
eseguito nel 1972 c.a

Structure with chromatic license
tempera on paper, cm 54,6x54,6
on the reverse inscription: Mario Nigro from the 'Total Time' structures fixed with
chromatic license: opposing alternatives
executed in 1972 c.a

Bibliografia
Verzotti, 2006
Mario Nigro, 1984

L'opera appartiene alla serie Strutture fisse con licenza cromatica, che impegna Mario
Nigro a partire dalla metà degli anni sessanta fino agli inizi degli anni settanta. Numerose
appaiono le testimonianze, scritte dall'autore stesso, in cui è spiegato il significato della
ricerca che ispira la serie: Cosa sono le strutture fisse? Sono la ripetizione delle
alterazioni del 'tempo totale'. In queste ci sono delle, se così si possono chiamare, licenze
cromatiche, degli interventi cromatici, differenti dal colore dominante. La probelmatica del
'tempo totale' rimane conservata: tutte queste interazioni sono le solite, racchiuse
idealmente in un rombo, limitate, quindi eliminano ogni concezione di spazio per dare la
sensazione del tempo. L'obiettivo di Nigro è quello del superamento della dicotomia tra
spazio e tempo, fra le due entità esiste dunque un rapporto di reciprocità e la genesi
dell'una avviene in quella dell'altra. In realtà a perire è la nozione tradizionale di spazio,
qui annullata a favore di un tempo totale, generato da linee-forza in grado di costruire
una trama che esiste indipendentemente dalla presenza della tavola pittorica. La trama
non è altro che la struttura reticolare che si genera dalla ripetizione dei segmanti rettilinei
oltre i limiti del supporto e dunque una iterazione del segno tendenzialmente infinita. La
dimensione dello spazio, che occupa pur sempre una parte fondamentale delle sue
indagini a partire dalle prime esperienze figurative, non è più risolta secondo la
consuetudine del Suprematismo di Malevic, in cui l'immagine è ancora generata dallo
spazio e in cui lo spazio si concretizza in rapporto alla forma. Le ricerche di Nigro sono
ora orientate allo studio della musica e dei rapporti che intercorrono tra struttura musicale
e costruzione astratta. Mediante l'analisi della struttura musicale ricava il metodo di
sistemare le immagini sul piano della rappresenetazione secondo una disposizione seriale,
vale a dire organizza il segno plastico piegandolo in funzione di nuove esperienze
espressive. La sequenza del segmento non è continua come ci si aspetterebbe, ma nella
sua rincorsa all'infinito è intermittente. Il ritmo alternato e la presenza di uno sfalsamento
tra i segmenti genera l'impressione di uno spazio simultaneo contemporaneamente curvo
e rettilineo. questa duplice percezione è rafforzata dalla presenza del colore, ed è
esattamente ciò che da ad intendere Argan al commento dell'opera nella sua totalità, lo
spazio è anche tempo, il tempo è anche spazio.
(LP)


Arte Moderna e Contemporanea
lun 3 DICEMBRE 2018
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