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Vecchie annate, brindisi per veri intenditori: Finarte apre l’anno [..]

Vecchie annate, brindisi per veri intenditori: Finarte apre l’anno  [..] - News
Finarte inaugura il 2025 con un'asta straordinaria dedicata ai grandi classici dei vigneti italiani e francesi degli anni '60.

L'asta del 30 gennaio si preannuncia un’occasione unica per scoprire e collezionare vini che hanno fatto la storia dell’enologia mondiale. La selezione, che include annate leggendarie come la 1959, la 1961 e la 1964, offre una panoramica esclusiva di etichette iconiche provenienti dalle regioni vinicole più prestigiose. Dall'Italia, il Piemonte si distingue con i suoi tesori: Barbaresco e Barolo di annate memorabili come il 1961 e il 1964, firmati da produttori illustri come Prunotto, Pio Cesare, Borgogno, Giordano, Damilano e Gaja. Tra questi, il Barbaresco di Gaja brilla come un simbolo della qualità che ha rivoluzionato la denominazione, mentre i vini di Borgogno e Damilano incarnano la potenza e la longevità del Nebbiolo delle Langhe. La Francia non è da meno, rappresentata da due pilastri di Bordeaux: Château Léoville Poyferré e Château Pichon-Longueville Comtesse de Lalande. Le annate degli anni '60 di questi prestigiosi château, come la leggendaria 1959, sono celebri per la loro straordinaria capacità di invecchiamento e l'equilibrio tra struttura, complessità e finezza. I loro profili aromatici, ricchi di frutta nera, spezie, tabacco e sfumature terrose, raccontano decenni di evoluzione e perfezione enologica. Un viaggio nel tempo per appassionati e collezionisti, un inizio d’anno all’insegna dell’eccellenza enologica.

Vini / Old But Gold
30 gennaio 2025