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«Se si vende, è arte»: il motto per l'asta di Arte moderna e contemporanea [..]

«Se si vende, è arte»: il motto per l'asta di Arte moderna e contemporanea  [..] - News
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“Se si vende, è arte”: questo è il motto che accompagna la prossima asta di Arte Moderna e Contemporanea della Colasanti di Roma, attenta con ben 249 lotti alle richieste del mercato ma anche alla tradizione, dove non mancherà uno sguardo al futuro.

L’asta dedicata al settore dell'Arte moderna e contemporanea sarà divisa in due tornate e si svolgerà mercoledì 16 novembre, con inizio alle ore 15. La prima parte del catalogo è dedicata ad artisti contemporanei che gravitavano intorno alla galleria Il Polittico di Roma, tra i quali ricordiamo Stefano Di Stasio, Paola Gandolfi, Paolo Fiorentino, Carlo Bertocci, Alberto Abate e molti altri, a chiudere la tornata opere di artisti iperrealisti tra cui Luciano De Liberato, Costantino Di Renzo e dell’artista millennial Giorgia Sbaraglia.

Tra i lotti di maggior valore una collezione di opere di Afro Basaldella e due opere anticipatorie delle istanze informali, tutte archiviata presso la Fondazione Archivio Afro; alcune opere di Giulio Turcato e tre opere informali di Giuseppe Capogrossi e quattro esempi del sapiente utilizzo del colore del maestro Elio Marchegiani. Mentre la sezione dedicata alle sculture è significativamente rappresentata da un’opera di Igor Mitoraj e da una scultura rara di Arnaldo Pomodoro, che si rifà al monumento celebrativo che la città di Rimini ha dedicato a Federico Fellini.

L’esposizione dei lotti sarà visitabile dal 12 al 15 novembre, presso la sede romana della casa d’aste in Via Aurelia, 1249.

Arte moderna e contemporanea
16 novembre 2022