Riprendono le aste a tempo sul sito di Pandolfini, dove fino al 18 febbraio sarà in corso l’asta dedicata all’Arte moderna e contemporanea.
Tra i lotti di maggiore rilievo spicca Natura morta con vasetto e tre bottiglie (stima 8-12 mila euro) di Giorgio Morandi, un’acquaforte su carta che porta chiaramente la firma a matita in basso a destra, “Morandi 1946”, e l’indicazione dell’edizione, “17/30”, in basso a sinistra. Il soggetto è uno dei più iconici dell’artista bolognese: tre bottiglie e un piccolo vaso, elementi che delineano uno spazio dall’apparenza astratta, reso concreto solo dalla superficie d’appoggio, probabilmente un tavolo. Un’opera su tela, invece, è N° 153 (stima 5-8 mila euro) di Claude Viallat, un acrilico che sul retro conserva un cartiglio dell’artista. Il colore verde domina la composizione, articolandosi in forme che evocano impronte o foglie adagiate sulla tela e fissate in un gioco visivo senza tempo.
La natura torna protagonista in Fioritura (stima 3,5-6 mila euro) di Piero Gilardi, che fonde scultura e pittura in una delle sue tipiche creazioni. Un limone e un anemone si affiancano in un’opera che esalta la vitalità della vegetazione, sfidando i confini tradizionali dell’arte con il suo carattere ibrido. Il catalogo presenta una forte presenza italiana, soprattutto tra i lotti più rilevanti. Tra questi spicca Senza titolo (stima 3,5-5 mila euro) di Emilio Scanavino, un’opera realizzata con acrilico e matita grassa su cartone montato su faesite.
Nella parte superiore si distingue il tratto inconfondibile dell’artista: una trama filiforme e scheletrica, al tempo stesso affascinante e inquietante. Del resto, l’arte – specialmente quando si disputa in un’asta – è sempre una sfida.