Un’asta a tornata unica giovedì 8 giugno da Bertolami Casa d’Aste, ricca di preziosità asiatiche e tribali provenienti da collezioni private.
Giovedì 8 giugno, a partire dalle ore 11 Bertolami offre a Roma oltre 350 lotti di arte asiatica e tribale. Da piccoli a grandi intagli in giada o in quarzo a sculture in bronzo, dai vasi in porcellana agli oggetti devozionali in terracotta o in legno, fino ai poster e alle xilografie giapponesi, l’asta comprende una grande varietà di manifatture articolate per provenienze ed epoche.
Il top lot del catalogo è un grande vaso in porcellana con decoro a smalti policromi proveniente dalla Cina, del XIX-XX secolo (lotto 45). La superficie esterna finemente decorata con rami con pesche, simbolo di longevità, marchio apocrifo di Qianlong al centro della base. La stima per questo vaso è di 10.000,00/15.000,00 €. Proviene dalla Cina anche l’altro top lot dell’asta, in questi caso risalente però al periodo della Dinasta Qing: un rotolo orizzontale dipinto a inchiostro e colori su seta, raffigurante una moltitudine di personaggi nella città di Kaifeng, capitale dell'impero durante la dinastia Song, alle prese con diverse attività durante la festività nota come Qingming (lotto 55, stima € 8.000-10.000). Si tratta di una copia di buona qualità di uno dei dipinti più celebrati nell'intera storia della pittura cinese, conservato attualmente presso il Palace Museum di Beijing.