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Il Piccolo Cavallo di Marino Marini guida l'asta di arte moderna e [..]

Il Piccolo Cavallo di Marino Marini guida l'asta di arte moderna e  [..] - News
L'asta di Arte Moderna e Contemporanea del 3 luglio di Cambi chiude con un fatturato di 1,7 mln di euro, trainato dalle opere dei maestri italiani e internazionali.

Tra gli artisti più acclamati in asta, Marino Marini, con una scultura in bronzo intitolata "Piccolo cavallo" del 1950. L’opera, una delle tre esemplari presenti in collezioni private (dimensioni: larghezza 54,1 cm, profondità 48,2 cm, altezza 35 cm), è stata aggiudicata per 346,1 mila euro.

Risultati significativi per "Niente da vedere niente da nascondere" di Alighiero Boetti, un ricamo su tessuto del 1977, che ha raggiunto in asta la cifra di 115,4 mila euro, partendo da una stima di appena 50 mila euro. Da menzionare anche l’aggiudicazione di "Fatti" di Emilio Isgrò, una china su libro tipografico applicato su tavola e racchiuso in una teca in plexiglas, venduta per 56,3 mila euro, quasi il doppio rispetto alla stima iniziale di 30 mila euro.

Si conferma un interesse sempre più crescente per le opere di Salvo, di cui un "Senza titolo" del 1994 è stato venduto a 50,1 mila euro, contro la stima di 20 mila. Arnaldo Pomodoro ha brillato con "Giroscopio", studio del 1996, una scultura in bronzo e ferro realizzata in una tiratura di 8 esemplari più 3 prove d’artista. L’opera, firmata, datata e numerata su un lato, è stata venduta per 47,6 mila euro.

Infine, "Ego sum" di William Grosvenor Congdon, un olio su tavola del 1961, è stato venduto per 37,6 mila euro, notevolmente al di sopra della stima iniziale di 8 mila euro.