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Dipinti dal XIV al XIX secolo e sculture: l'incanto di Bertolami Fine [..]

Dipinti dal XIV al XIX secolo e sculture: l'incanto di Bertolami Fine  [..] - News
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Al via a Roma, il 24 ottobre, l'asta di Bertolami Fine Art "Dipinti dal XIV al XIX secolo, con una selezione di sculture". Circa 250 lotti, prevalentemente dipinti, disegni e sculture, dal XIV al XIX secolo. Ecco una panoramica dei lotti in primo piano.

Nella sezione dell’asta Bertolami Fine Art dedicata a dipinti e disegni del XVII secolo è presente uno dei lotti più interessanti in catalogo: "San Giacomo maggiore", un olio su tela di Jusepe de Ribera, conosciuto anche con il soprannome Spagnoletto, attivo nel Seicento principalmente a Napoli. Nel corso della sua carriera, Ribera mostrò una particolare predilezione per la raffigurazione di apostoli, santi, profeti e filosofi, spesso rappresentati a mezzo busto, come in questa tela. Il dipinto, proveniente da una collezione privata napoletana, è accompagnato da un'expertise del prof. Ferdinando Bologna ed è proposto in asta a € 70.000 / 100.000.

Proveniente da una collezione laziale, dello stesso perioso troviamo nel catalogo una tela inedita attribuita a Trophime Bigot, raffigurante "Gesù nella bottega di San Giuseppe", che si inserisce nella controversia tra Bigot e il Maestro della Candela, legata alla loro possibile identificazione. Le opere attribuite a questi artisti condividono l'uso della luce artificiale e la sobrietà compositiva, come si nota in questa tela, dove la luce emessa dal Cristo bambino e da una candela illumina il volto di Giuseppe. L'opera è stimata tra € 60.000 e € 80.000.

Della cerchia dei pittori della luce e dell’intimità quotidiana, emerge una tela inedita ritraente "Santa Caterina d'Alessandria" attribuita a Bernardo Cavallino, stimata tra € 40.000 e € 60.000. Inoltre, è presente "Il martirio di San Lorenzo" di Luca Giordano, una rara opera in olio su vetro, che riflette lo stile caratteristico del pittore negli anni '60 del Seicento, con toni ispirati a Paolo Veronese. Giordano era noto per la sua maestria nella pittura su vetro, tanto da aver formato una bottega specializzata.

Qualità mirabile anche per il lotto 76, un olio su tela di Giovan Francesco de Rosa Pacecco de Rosa, che immortala "Santa Maria Egiziaca", stimata € 20.000 / 40.000, il lotto 77, una Natura morta di fiori, frutti, cristalli e broccati di Pier Francesco Cittadini, stimata € 20.000,00 / 30.000 e il lotto 119, una tela di Angelo Solimena raffigurante "Santa Cecilia o Allegoria della Musica", stima € 20.000 / 30.000.

All'asta sono presenti due dipinti della cerchia di Leonardo da Vinci: una copia de "La Gioconda" risalente al XVII-XVIII secolo e una tavola devozionale raffigurante la "Madonna con il Bambino" (nota come Madonna dei Fiori), datata tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.

Tra le sculture, è da menzionare un'opera in bronzo di un seguace di Gaspard Marsy, raffigurante Borea rapisce Orizia (Allegoria dell'Aria), datato XVIII secolo. Questo bronzo si basa sul modello preparatorio per una delle quattro sculture monumentali in marmo commissionate da Luigi XIV a Gaspard Marsy e François Girardon per decorare gli angoli del giardino progettato da Charles Le Brun a Versailles, il Parterre d'Eau, mai completato.

Dipinti dal XIV al XIX secolo, con una selezione di sculture
24 ottobre 2024