Colasanti, resoconto del 2023

Con 14 aste, la Colasanti di Roma chiude il 2023 con degli ottimi risultati sia in termini di vendite che di percentuale di lotti venduti.

Dopo un primo semestre che ha visto sul tetto delle aggiudicazioni un’opera di Mario Schifano, l’anno della Colasanti si è chiuso con 14 aste, di cui le ultime tre di gran prestigio, e un fatturato che si attesta sui € 3.480.000, a dimostrazione di come le opere di elevata qualità rendano la casa d'aste romana estremamente competitiva sia a livello nazionale che internazionale. 

Nel corso del 2023, si è registrato l'emergere di una nuova fetta di mercato composta da giovani collezionisti, con prezzi di punta provenienti da vari dipartimenti. Tra questi, spiccano opere come "Senza titolo" (1964-65) di Mario Schifano, aggiudicato a € 113.400, e "Natura morta con frutta, bottiglia e violino" (1926-27) di Oscar Ghiglia, venduto a € 40.320, nel dipartimento di Arte moderna e contemporanea. Nel dipartimento di Dipinti antichi e arredi, è stata aggiudicata un'imponente tankard in avorio (Germania, XIX Sec.) per € 30.240, mentre nel settore dei gioielli un bracciale Bulgari in oro giallo 18 kt (anni '70) è stato venduto per € 30.240.