Si avvicina il 6 marzo è con esso l’asta che la Colasanti di Roma dedicherà all’arte moderna e contemporanea. In catalogo, tanti i nomi dei maestri italiani del Novecento, così come quelli di alcuni dei più grandi autori internazionali.
Il 6 marzo, la Colasanti di Roma presenterà in asta 167 lotti selezionati per una vendita esclusiva dedicata all’arte moderna e contemporanea. Le opere in catalogo rappresentano alcune delle vette più alte della creatività che hanno segnato in modo indelebile il secolo scorso. A partire da Jannis Kounellis e un Senza titolo stimato 60-90 mila euro. Una pittura su carta dove l’autore concettuale imprime le proprie iniziali, in nero, su sfondo bianco. Sempre su carta l’opera realizzata nel 1920 da Ernst Ludwig Kirchner, qui proposta con una stima di 30-50 mila euro. Firmato in basso a destra e timbrato E.L. Kirchner Nachlass sul retro, il lavoro raffigura una scena intima e tenera, solo vagamente erotica, dove Due ragazze nude inginocchiate sembrano starsi vicendevolmente lavando.
Si apre lo sguardo nel Paesaggio romano (stima 20-30 mila euro) di Alberto Savinio, una tempera su faesite risalente al 1949. Con stile sospeso tra il magico e il reale, il pittore pone al centro di una valle un viandante: accanto a lui il fiume, pochi alberi, una vegetazione che si fa rada e sale verso un colle roccioso sormontato da una fortezza.
Dal titolo inglese – Classifying the Thousand Longest Rivers in the World – ma dall’autore italiano – Alighiero Boetti – è il libro di 1016 pagine stampate tipograficamente con copertina ricamata, numerato e firmato “115 Alighiero e Boetti e Anne Marie S. Boetti. Nonostante risalga al 1977, la tipica scritta in verticale dell’autore recita millenovecentosettantotto. La stima? 18-24 mila euro.
Tra i 15-20 mila euro, invece, la valutazione di Self Portrait (Maybe Tomorrow) realizzata da Vik Muniz nel 1963, in cui l’autore brasiliano si raffigura in giacca e cravatta, cappello in testa, sguardo scanzonato e perplesso, come un investigatore in un poliziesco dell’epoca. Ora tocca però ai collezionisti dare la caccia all’offerta migliore”.