In Italia non è facile trovare un'asta così ricca di opere di valore e con stime elevate come quella che Farsettiarte presenterà a Prato a fine mese. Le opere saranno anticipate dalla doppia preview di Prato e Milano.
In Italia è raro assistere a un'asta così ricca di opere di grande prestigio e con stime elevate come quella che Farsettiarte terrà a Prato il 29 novembre e il 30 novembre. L’evento, preceduto da doppie preview a Milano (fino al 20 novembre) e Prato (fino al 29 novembre), è già segnato come imperdibile nel calendario degli appassionati e collezionisti d’arte.
Il catalogo presenta una selezione straordinaria di capolavori. Tra questi spicca L’écuyère à Saint-Paul di Marc Chagall (1975), un'opera che esprime pienamente l’immaginario onirico dell’artista, con figure sospese in un cielo blu intenso, stimata tra 700.000 e 900.000 euro. Segue Sera (1906) di Umberto Boccioni, testimonianza delle sue prime sperimentazioni divisioniste, con una valutazione tra i 320.000 e i 420.000 euro. Antonio Ligabue è invece presente con il suo Autoritratto con cravatta (1959-60), un’opera intima e ricorrente nella produzione dell’artista, stimata tra i 300.000 e i 400.000 euro.
Tra gli altri highlights, troviamo un imponente Senza titolo (2000) di Hermann Nitsch, che esplora le profondità emotive e istintuali dell’essere umano, con una stima tra 80.000 e 130.000 euro. Di Gino Severini, saranno battuti I tulipani (1916), dal forte valore storico e stimato tra 350.000 e 500.000 euro, e una Natura morta con grappoli d’uva, pere e bicchiere (1919), dal valore di 120.000-180.000 euro.
La selezione prosegue con opere di artisti di spicco come Salvo, con una veduta della Toscana (stima 40.000-70.000 euro), Alighiero Boetti e il suo Il tesoro nascosto (1990, 55.000 euro), e i lavori di Mario Ceroli, Giulio Turcato e Massimo Campigli, consolidando questa asta come un appuntamento di primo piano per l’arte moderna e contemporanea.