Due aste imperdibili il 5 marzo da Cambi a Castello Mackenzie. La giornata si apre alle 10:00 con l’asta dedicata ai Tappeti antichi, mentre nel pomeriggio, a partire dalle 15:00, sarà il turno del catalogo Maioliche e Porcellane.
Il 5 marzo, la sede di Cambi a Genova ospiterà due importanti aste consecutive. Si inizia con l’incanto dedicato alle Maioliche e Porcellane, seguito da quello dedicato ai Tappeti antichi. L’asta delle maioliche e porcellane si apre con un pezzo di eccezionale valore: un vaso veneziano in maiolica della bottega di Mastro Domenego, realizzato tra il 1560 e il 1570, impreziosito da decorazioni raffiguranti trofei d’armi e strumenti musicali. Questo manufatto rappresenta perfettamente la raffinata tradizione ceramica veneziana del Cinquecento, dominata dalla bottega di Domenego.
Tra i lotti più interessanti spiccano un albarello in maiolica di Laterza della fine del XVII secolo, ornato con uno stemma araldico sorretto da angeli, e un piatto dello stesso periodo con una decorazione in turchino che ritrae una figura femminile seicentesca. Degno di nota anche il piatto da pompa di Castelli attribuito a Francesco Grue (1645 circa), che illustra l’episodio di Alessandro Magno che copre con la clamide il corpo di Dario, un’opera che richiama un celebre esemplare conservato al Louvre. Un altro capolavoro è il grande piatto in maiolica di Carlo Antonio Grue (1675-1680), ispirato alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, con la scena di Rinaldo e Armida immersi in un suggestivo paesaggio fiabesco.
Un pezzo di grande fascino è la coppia di piatti "a coste", realizzati da Aurelio Grue tra il 1750 e il 1760 a Castelli o Atri. Modellati a stampo, sono decorati con figure allegoriche ispirate a incisioni di Johann Sadeler I e Marteen De Vos, due maestri fiamminghi attivi a Venezia nel tardo Cinquecento. La tesa, decorata con putti alati in monocromia grigia e mazzi fioriti policromi, aggiunge ulteriore pregio a questi raffinati manufatti. Chiude questa straordinaria selezione un monumentale stagnone da farmacia, modellato e dipinto intorno al 1660 nella Fabbrica Pescio di Albisola.
La seconda asta è dedicata ai Tappeti antichi, con una straordinaria selezione proveniente dalla prestigiosa collezione di Manlio e Raoul Cabib, storici commercianti genovesi di tappeti. Tra le opere più rilevanti figurano esemplari di grande valore artistico e storico, dai rari Tappeti Tabriz fino a magnifici arazzi. Il top lot dell’asta è un eccezionale arazzo di manifattura di Aubusson risalente al XVII secolo, esempio dell’eccellenza tessile europea.
Maioliche e Porcellane 5 marzo 2025
Tappeti antichi dalla collezione di Manlio e Raoul Cabib 5 marzo 2025