USHABTI
In faience
H. 22 cm
Egitto, XXX Dinastia, 380 - 343 a.C.
Il reperto menziona come proprietario il sacerdote della dea Neith, Horudja, nato da Shedet. La figura mummiforme, con le braccia incrociate davanti al petto, tiene con la mano sinistra la zappa e con quella destra l'aratro. Ha anche dettagli attribuibili alla cesta atta al trasporto delle sementi. Lo shabti si appoggia su un pilastro posteriore. Il viso è aggraziato, le orecchie sporgono dalla parrucca tripartita. Sotto il mento una lunga barba finta intrecciata, arrotolata in basso. Dall'altezza del ventre sono ben visibili nove linee orizzontali di iscrizione in geroglifico relative al 6° capitolo del Libro dei Morti.
La tomba di Horudja fu trovata nel 1888 dall'archeologo inglese Flinders Petrie ad Hawara, all'ingresso dell'oasi del Faiyum.
Cfr.: cinquantotto shabti di Horudja sono oggi custoditi presso il Museo di Manchester in Inghilterra. L'Art Institute di Chicago ne possiede uno (n. di riferimento 1890.30), un altro si trova al Michael C. Carlos Museum di Atlanta, USA (n. di riferimento 2005.025.001).
Provenienza
Recuperato nel 1888 da Flinders Petrie ad Hawara, Egitto
Bonhams, 6 dicembre 1994, lotto 273
Collezione privata