matita, china, ecoline e retino su cartoncino, 36,5 x 48 cm
anni 60 Storyboard originale del leggendario Mangaka e animatore giapponese Yoji Kuri. Senza dubbio uno degli animatori indipendenti giapponesi più noti e acclamati sia in patria che oltre confine, Kuri fondò nel 1961 il 'Laboratorio di Manga Sperimentali di Kuri' (Kuri Jikken Manga Kobo) con l’intenzione di realizzare animazioni per adulti permeate da black humor e simbolismo costanti. Quest’opera è riconducibile al celebre film d’animazione Ai (Love). Il cortometraggio, premiato al Festival di Venezia del 1963, è incentrato sul tema dell’emancipazione sessuale femminile e sulla guerra dei sessi; la raffigurazione della donna, emancipata sempre più a partire dal Dopoguerra, è spesso enorme e grottesca rispetto al corrispettivo maschile, rendendo così le inconsce paure maschili, derivate dalla nuova forza sociale acquistata dalle loro partner. La donna che cerca, trova e assoggetta un uomo è quindi rappresentata grande, brusca e sadica. Allo stesso tempo Kuri sottolinea la negatività dell’'antagonista' maschile, che risulta debole, onanista e incline alla guerra, rappresentato come piccolo essere da umiliare. Al retro etichetta dello studio di produzione.