Oscar Ghiglia
(Livorno 1876 - Firenze 1945)
ALZATA CON TESTA IN GESSO E CONCHIGLIA
olio su tela, cm 59x54
BOWL WITH PLASTER HEAD AND SHELL
oil on canvas, 59x54 cm
Bibliografia
L. Ghiglia e S. Zampieri (a cura di), Oscar Ghiglia. Catalogo generale. Dipinti, Cinisello Balsamo 2022, p.440, n.790
La bellezza ipnotica del dipinto di Oscar Ghiglia presentato in catalogo è una bellezza in cui l’“oggetto” diviene protagonista assoluto della rappresentazione, indagato con una tale lucidità emotiva e strutturale da infondere una sorta di timore reverenziale. Costretti dall’artista a una visione ravvicinata e priva di mediazione, la natura morta cessa immediatamente di essere composizione per assumere l’aura sacrale e serafica di un idolo eterno.
Così, incantati, ammiriamo l’arancio degli agrumi quasi sospesi tra i riflessi del vetro cobalto. Colore pieno e profondo nella conchiglia, che nel “non finito” ci permette di indagare e prefigurare la potenza della rivelazione, assaporandola immoti come la statua in gesso in secondo piano.
Databile alla metà degli anni Trenta del Novecento -di poco successivo all’affine Natura morta con bacile di rame-, il dipinto presentato in asta da Pandolfini è pronto a condurvi tra le calibrate ricerche di Oscar Ghiglia, accogliendo lo spettatore tra gli oggetti stagliati contro l’essenziale sontuosità del drappeggio amaranto.