Tecnica mista su cartone. cm58x46. Firma e data in basso a sinistra e sotto iscritto: "Asmara". Il dipinto, di altissima qualità esecutiva, sembra circoscrivibile al periodo del fascismo eritreo; nel novembre del 1922, subito dopo la marcia su Roma, si formò il primo fascio eritreo. La Federazione eritrea, con sede in Viale Mussolini ad Asmara, si ritagliò un ruolo di primo piano: il fascio di Massaua divenne in particolare il punto di riferimento per tutti i connazionali giunti per colonizzare le terre di nuova conquista, mentre il Gruppo universitario fascista di Asmara, sorto nel novembre 1938, si dotò di un “Ufficio Cultura ed Arte”. Nel 1940 l'Italia entrò in guerra e l'Eritrea sostenne con fervore questa decisione. Tra novembre e dicembre 1940, mentre venivano a galla le debolezze dell’apparato militare dell’Italia fascista, già pesantemente logorato dalla guerra italo-etiopica e dal sostegno ai nazionalisti spagnoli, l’Eritrea fu investita da una serie di mirati attacchi da parte delle forze inglesi. Il progressivo avvicinamento delle forze britanniche era stato preannunciato da un intensificarsi delle incursioni aeree sulla capitale, la cui rappresentazione nella nostra opera è emblematica. Ad Aprile del 1942 tutta l'Eritrea era in mano britannica.