Acquaforte. mm 200x322. Veduta a volo d’uccello disegnata e incisa da Giovanni Federico Pesche ed edita a Napoli da Domenico Antonio Parrino (Napoli, 1642-1716), che firma anche la dedica al viceré Francesco De Benavides. L’immagine deriva dal prototipo del Baratta del 1629, dal quale differisce per la contrazione in senso longitudinale della rappresentazione dell’ampia zona a occidente della città. La veduta di Napoli viene pubblicata nel 1685 due volte, nella seconda edizione il particolare del bastione prospiciente Castel dell’Ovo viene sostituito da un molo fortificato; quest’ultima versione viene inserita nella “Guida de’ forestieri curiosi di vedere ed intendere le cose più notabili della real città di Napoli…” di Pompeo Sarnelli (1649-1724), come la veduta edita dal Bulifon nel 1685, al 1691 data invece la terza edizione..