Incisione in rame. mm 370x245. Foglio: mm 432x270. In basso a destra sotto il cartiglio con il titolo "Giuseppe Ballanti incise in Faenza". Grande carta geografica ripiegata fuori testo dal volume di José Jolís, Saggio sulla storia naturale della provincia del Gran Chaco e sulle pratiche, e su' costumi dei popoli che l'abitano... In Faenza: per Lodovico Genestri, 1789. Il Gran Chaco, comprende una delle principali regioni geografiche del Sud America, si estende per parte degli attuali territori di Argentina, Bolivia, Cile, Brasile e Paraguay, tra i fiumi Paraguay e Paraná e l'altopiano andino. Fino al XVIII secolo il Gran Chaco era un territorio pressoché inesplorato dagli occidentali,i primi europei che tentarono un approccio furono i missionari gesuiti che con i loro resoconti contribuirono all'opera del 1733 del cronista delle Indie e storico Pedro Lozano, anch'egli gesuita, che riporta la descrizione geografica, storica, etnico-antropologica e linguistica del vasto territorio. I missionari della Compagnia di Gesù furono poi espulsi nel 1767 e, mentre i governi spagnoli proseguirono nell'occupazione del Chaco sottomettendo gli aborigeni, la loro opera fu continuata dai francescani.