Provenienza:
Studio dell'artista, Napoli, come da etichetta con firma sul retro
Galleria Arte Globo, Napoli, come da certificato
Bibliografia:
Una luminosa finestra su Nola, a cura di Michele Loria, Nola, Edizioni Arte Globo, 2021, illustrato a pag.120
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Franco Girosi non ebbe una formazione accademica, ma completò nel 1915 gli studi classici frequentando contemporaneamente la sera il corso libero di scultura all'Istituto d'arte di Napoli. Seguendo la volontà del padre, che ostacolava la sua vocazione artistica, entrò in marina, dove raggiunse a diciannove anni il grado di capitano. Gli studi classici e i lunghi anni trascorsi in mare segnarono profondamente la sua poetica, poiché il mare e l'amore per l'antico, i fossili e le conchiglie furono temi iconografici dominanti durante tutta la sua lunga attività di artista. Abbandonata la marina militare, dal 1921 al 1923 studiò paesaggio con Giuseppe Casciaro e figura con Paolo Vetri all'Accademia di belle arti di Napoli, iniziando ad esporre le sue opere con successo. Dopo essere stato a Roma, tornò a Napoli nel 1927, dove svolse un'intensa attività per il rinnovamento artistico locale. Pittore cerebrale, colto e assai combattivo, fu tra i primi a impegnarsi nel rinnovamento italiano delle arti a Napoli che passava anche attraverso la rivalutazione della pittura partenopea.
(Liberamente tratto da treccani.it)