Bologna, lunghezza 142,7 cm.
XVIII Secolo Canna liscia a due ordini, ottagonale e tonda, con resti di punzoni alla culatta (intaccature), anellature e cornicetta al cambio, mirino in ottone; in volata cal. 17,4 mm. Batteria a cartella piatta con codetta recante incisione a grottesca, al centro la firma Acqua Fresca, il vitone del cane con bel decoro a fiore, inciso anche il collo della martellina. Meccanica funzionante. Mezza cassa in legno con fornimenti in ottone (due placche mancanti). La contropiastra incisa e intagliata con effige di serpente a fauci spalancate, altri serpenti al fornimento dorsale (con piccola mancanza), il bel reggicanna, messo a giorno, ne riprende lo stesso disegno. Bacchetta in legno con cavastracci in ferro e battipalla in corno.