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VERSATOIO, BASSANO, MANIFATTURA MANARDI?, FINE SECOLO XVII
VERSATOIO, BASSANO, MANIFATTURA MANARDI?, FINE SECOLO XVII
in maiolica dipinta in monocromia blu con iscrizione in manganese, corpo ovoidale con alto collo cilindrico appena rastremato che si apre in una larga imboccatura dall’orlo estroflesso con labbro sottile e arrotondato, piede basso con collo largo, base concava e orlo arrotondato con modanatura a scozia, larga ansa nastriforme contrapposta al beccuccio dritto dal profilo troncoconico. Il decoro, che si sviluppa intorno al cartiglio centrale, mostra un motivo sinuoso fitomorfo con boccioli sfrangiati e piccoli frutti, motivo che si ripete anche sull’ansa caratterizzata da emblema farmaceutico con le chiavi e la tiara di San Pietro. L’orciolo, probabilmente proveniente da un corredo farmaceutico legato al Vaticano, è di produzione dell’Italia settentrionale verso la fine del XVII secolo, confermata dai confronti morfologici e stilistici, che portano verso il Veneto e nello specifico alle prolifiche e richieste manifatture di Nove di Bassano. L’attenzione nella redazione del decoro trova riscontro anche nella scritta farmaceutica a caratteri godici redatti con cura, a conferma dell’importanza della committenza, e tale da permettere che l’orciolo fosse comunque immesso sul mercato nonostante i difetti di cottura; alt. cm 20,6, diam. bocca cm 11, diam. piede cm 11
A MANARDI (?) EWER, BASSANO, LATE 17TH CENTURY
Bibliografia
M. A. Crisanti, N. Stringa (a cura di), Sine quibus. L'uso delle erbe officinali negli antichi vasi da farmacia, Fermo 2014, p. 58 n. 19