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ARCADE I DIPINTI DAL SECOLO XV AL XVIII

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Giovanni Antonio Guardi

 Giovanni Antonio Guardi
(Vienna, 1699 - Venezia,1760)
RITRATTO DI ELISABETTA CRISTINA D'AUSTRIA
olio su tela, cm 72,5x55,5

PORTRAIT OF ELISABETTA CRISTINA D'AUSTRIA
oil on canvas, cm 72,5x55,5

Provenienza
Venezia, Maresciallo Schulenburgh, 1745; Hannover, Landesgalerie, in deposito dai suoi eredi (1968); Londra, Christie’s, 11 Dicembre 1992, n. 18

Bibliografia
A. Morassi, Guardi. Antonio e Francesco Guardi, Venezia 1973, I, pp. 59 e 331-32, cat. 127; II, fig. 149; A. Binion, La Galleria scomparsa del Maresciallo von der Schulenburg. Un mecenate nella Venezia del Settecento, Milano 1990, pp. 111 e 177; F. Pedrocco – F. Montecuccoli degli Erri, Antonio Guardi, Milano 1992, p. 133, n. 86, fig. 106.

Commissionato dal Maresciallo Schulenburg ad Antonio Guardi nel 1745 insieme a quelli di altri quattro personaggi della casa d’Asburgo, il dipinto – da tempo noto agli studi sul pittore veneziano – raffigura Elisabetta Cristina di Brunswick – Wolfenbüttel (1691 – 1750), vedova dell’Imperatore Carlo VI.
Come ricostruito da Antonio Morassi e, in modo più specifico da Alice Binion, la serie di ritratti – comprendente quello della figlia Maria Teresa d’Austria come Regina di Ungheria, e di suo marito Francesco I di Lorena, Imperatore d’Austria – documentata da un pagamento ad Antonio Guardi nell’aprile del 1745 fu trasferita in Germania dopo la morte del Maresciallo nel 1747 e conservata nel Landesmuseum di Hannover fino alla dispersione in aste internazionali negli ultimi due decenni del Novecento.
Stabilitosi nel palazzo Loredan sul Canal Grande, il Maresciallo Schulenburgh aveva dato inizio alla sua collezione nel 1724 acquistando ben ottantotto dipinti dalla raccolta di Ferdinando-Carlo Gonzaga Nevers, e commissionandone altri ai più importanti artisti veneziani del momento, tra cui Giovan Battista Pittoni e il Piazzetta, che agirono anche in qualità di esperti consulenti per i suoi acquisti.
Costantemente attivo per il Maresciallo a partire dal 1730 e coadiuvato dalla bottega di cui faceva parte il fratello Francesco, Antonio Guardi dipinse quadri di sua invenzione e copie dai grandi maestri veneziani del Cinquecento, come pure ritratti di personaggi celebri desunti da altri modelli, come nel caso del ritratto di Carlo Edoardo Stuart, copiato da un pastello di Rosalba Carriera, venduto in asta da Pandolfini il 2 febbraio 2021.
Anche i ritratti di casa d’Asburgo, eseguiti a distanza, derivano da originali coevi: nel caso dell’Imperatrice vedova e della nuova Imperatrice Maria Teresa il modello è stato identificato in pastelli di Liotard.




ARCADE I DIPINTI DAL SECOLO XV AL XVIII
mer 6 MARZO 2024
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