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Coralli, Avori e Argenti: capolavori da importanti collezioni italiane - Icone Russe

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Crocifisso in avorio

 Altezza x larghezza del Cristo: 55 x 41,5 cm. Altezza x larghezza della croce: 110,5 x 50 cm. Peso complessivo: 6,4 kg.
Europa settentrionale, 1827

“Corpus Christi” in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) finemente intagliato a tutto tondo e composto da tre pezzi corrispondenti alle braccia e al corpo, posto su una croce lignea in legno ebanizzato.
Il Cristo è rappresentato con la testa leggermente inclinata verso la spalla sinistra, barba che segue la mascella e piedi paralleli. Il perizoma, trattenuto da una corda a formare un nodo, si presenta drappeggiato verticalmente e ricade lungo il fianco destro. Separatamente sono presenti un cartiglio con il Titulus crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù nazareno, re dei giudei”) ed una Vanitas rappresentata dal simbolo del teschio e tibie incrociate. II cartiglio ha la forma rettangolare posizionato orizzontalmente con due lati piegati che alludono ad una pergamena o a un foglio, dove sono presenti le lettere I.N.R.I. e la figura del teschio, dal quale fuoriesce un serpente, e delle due ossa, risultano rifinite e studiate anatomicamente. ll teschio è stato il simbolo della morte fin dal XVI secolo.
Firmato e datato sul perizoma: F.R. Godmacher 1827.

Stato di conservazione: **** buono, usure e difetti commensurati all’epoca.




Coralli, Avori e Argenti: capolavori da importanti collezioni italiane - Icone Russe
gio 30 NOVEMBRE 2023
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