Olio su tela, cm. 90x45 cad. Con cornice
Il Capriccio con l'archeologo che studia un rilievo classico (174a) presenta in basso a sinistra la sigla I.I.P..
La coppia di dipinti è accompagnata da un'expertise del Prof. Giancarlo Sestieri che attribuisce le tele all'esecuzione di Giovanni Paolo Panini con l'intervento di aiuti.
Nel catalogo del Panini sono numerose le repliche pienamente autografe di soggetti come lo Interno del Pantheon, o il Campo Vaccino, o di fantasia, quali i suo tipici monumenti dell'antica Roma, reali o raggruppati a capriccio. Tra le più fortunate invenzioni di Panini è costituita dalla coppia di Capricci ovali dell'Accademia di San Luca, comunemente noti con gli appellativi di L'archeologo e la Predica di un apostolo, il primo dei quali siglato e datato “I.P.P. 1749”. I due Capricci dell'Accademia di San Luca, che esplicano perfettamente quella atmosfera di romanità , sospesa tra realtà e fantasia, che il Panini sapeva trasmettere con irresistibile naturalezza, ammirazione e genuino incanto per le vestigia dell'antichità classica. La presente coppia, pur presentando notevoli e interessantissime varianti che la distanziano in modo rilevante sia da quella dell'Accademia di San Luca, sia dalle molteplici versioni posteriori su di essa basate, può essere confermata alla mano di Gian Paolo Panini con l'intervento di aiuti: attribuzione che trova conferma anche dalla presenza della sigla “I.P.P.” apposta nell'angolo inferiore sinistro della scena con l'archeologo.