Artista fiammingo, sec. XVI
CRISTO RISORTO
VERGINE ANNUNCIATA
olio su tavola recto/verso, cm 76x23
Flemish Artist, 16th century
THE RESURRECTION OF CHRIST
THE VIRGIN ANNOUNCED
oil on panel front/reverse, cm 76x23
L’elegante e sinuosa figura della Madonna Annunciata con veste rosso carminio e la scena della Resurrezione di Cristo con il protagonista in piedi sull’ormai empio sarcofago e i tre soldati attoniti e stupiti, giacenti a terra, compongono questa pregevole pittura eseguita su supporto ligneo adeguatamente preparato da esperte maestranze artigiane. Le caratteristiche esecutive e la particolarità dei due lati dipinti, ci indicano che questa opera fungeva da sportello laterale per un probabile trittico raffigurante le scene della vita di Cristo che aveva come soggetto centrale la narrazione di tematiche religiose come la Natività oppure la Crocifissione o in alternativa la Deposizione dalla croce. L’ambito artistico nel quale questo dipinto fu eseguito ci porta immediatamente nelle Fiandre, all’inizio del secolo XVI nel pieno del Rinascimento Nord Europeo e precisamente nella città di Anversa dove la cultura umanistica incontrò i nascenti movimenti artistici sensibili anche ai modelli che provenivano da altre parti d’Europa, come l’Italia e la Spagna e ciò determinò un circolo virtuoso che portò al raggiungimento di espressioni nelle arti figurative di altissimo livello. Tra i grandi Maestri che operavano in questo ricchissimo contesto sia economico che culturale e aperto alle varie contaminazioni continentali ricordiamo la figura di Joos van Cleve ( Kleve 1485 -1541 Anversa). Allievo del grande Patinir e figlio di un bravo pittore, William van Cleve e padre di Cornelis elaborò una sua maniera pittorica, della quale troviamo importanti riferimenti nella nostra tavola verso/recto dipinta, che fece da ponte tra la stagione artistica pre rinascimentale e quella manierista. La narrazione pittorica che contraddistingue, con minuziosa dovizia di particolari, le figure qui presentate, della Madonna e del Cristo è intrisa di uno stile eclettico e moderno, evidenziato dai brillanti e lucidi pigmenti ci induce ad attribuire l’esecuzione di questa bella tavola ad uno stretto collaboratore e allievo del grande Maestro anversese nel periodo del pieno rinascimento fiammingo.