Bellissima lampada a olio raffigurante una nereide a cavalcioni di un delfino appesa a un anello.
Le due pinne della sirena sono intrecciate alla coda del delfino dal cui muso fuoriusciva lo stoppino.
La fisionomia della protagonista ricalca i canoni delle figure femminili tipiche della produzione di piccolo formato dello scultore.
Di questa composizione si hanno notizie sin dall'inventario redatto dalla moglie alla morte di Prieur.
Tra gli esemplari conosciuti quello di Brunswick (Herzog Anton Ulrich-Museum) è considerato autografo per la freschezza del modellato. Considerando che Prieur seguiva spesso tutte le fasi della fusione parlare di autografia può avere un fondamento.
L'esemplare di Brunswick è anche quello che maggiormente si avvicina al nostro, soprattutto per modellato e per la tipologia di patina trasparente rossastra. Sulla base di queste analogie, si attribuisce pertanto, con prudenza, alla bottega del grande scultore.
Un oggetto da collezionisti il cui studio dovrebbe essere portato avanti. I bronzetti di Prieur raggiungono spesso valutazioni da top lot sul mercato internazionale.