Xavier Bueno
(Vera De Bidasoa 1915 - Fiesole 1979)
IL CACCIATORE
olio su tela, cm 180x109
firmato e datato 42 in basso a destra
retro: sul telaio cartiglio della Galleria d'Arte Micheli di Milano I Fiera Navigante per l'America Latina
THE HUNTER
oil on canvas, 180x109 cm
signed and dated 42 lower right
on the reverse: on the stretcher label of Galleria d'Arte Micheli in Milan I Fiera Navigante per l'America Latina
L'opera è corredata di attestato di archiviazione presso l'archivio Xavier Bueno
Provenienza
Galleria d'Arte Micheli, Milano
Collezione Sandro Rubboli, Milano
Collezione privata
Nel gennaio del 1940 Xavier Bueno si reca a Firenze assieme al fratello Antonio e alla madre Hannah, e quello che avrebbe dovuto essere solo un soggiorno all’interno del classico grand tour in Italia, fondamento della formazione culturale di ogni artista europeo, condurrà alla decisione di trascorrere a Firenze l’intera vita. Sino a quel momento, le opere di Xavier Bueno sono caratterizzati da una forte impronta di “realismo spagnolo”, individuando i principali modelli di riferimento in autori classici iberici quali Velzquez, Murillo, Zurbaràn e Goya. Ciò è evidente anche nella stessa opera Il cacciatore presentata in questa vendita, dipinto firmato e datato “42”, ove tanto il soggetto quanto la stesura stilistica e le dimensioni riconducono alla formazione spagnola dell’artista.
Nel 1947 insieme al fratello Antonio, Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian il pittore fonda il gruppo dei “Pittori moderni della realtà”, il cui manifesto propone un’osservazione oggettiva del della natura con intenti polemici nei confronti della critica post-impressionista. Tuttavia il gruppo si scioglie presto e Xavier aderisce ad una tematica d’intenti politici socialisti che lo condurrà a scelte formali e tematiche ben diverse dalle opere precedenti.