Manoscritto a inchiostro bruno su carta applicata su supporto in legno. Il ritratto di Ranuccio Farnese, a matita grigia, è applicato sul foglio in carta. Al piede, ai lati dello stemma araldico (anch’esso applicato alla carta), si legge: “Farnesiam Genealogiam Raynutto II / Parmae & Placentiae Duci VI ad Ignatio Moli / gia anno 1693. Metro Italico dicatam & in hac / tanti Principis Effigie mire celatam Descen / dentes Comitis Antonii Costerbosae ejusdem; S. C. S. / Justitiae a Secretis, in quos haec Dignitas tan / quam hereditario jure delata, demum sub An / tonio I Par. & Plac. Duce IIX. Suam clausit Epo / cham, restauratam, & ex ornatam Nepotibus, in / perenne ipsorum decus, religiose custodienda tradidere”. Al verso (scritta sul supporto in legno), una annotazione di mano più recente: “23 gennaio 1879. La figura e lo Stemma de Farnesi sono scritti a stampatello nella figura riportasi la genealogia dei Farnesi e nello stemma pajono versi in elogio ai Costerbosa. Ma ne con lente da incisione ne con microscopio si è potuto leggere bene come nessun potervi leggere il generale Neiperg [Adam Albert von Neipperg, Ministro di Stato del Ducato di Parma e Piacenza e marito di Maria Luisa d’Asburgo Lorena, Duchessa di Parma Piacenza e Guastalla] Giuseppe Lalatta Costerbosa [...]”. Al verso sono applicate tre etichette in carta. Una è relativa ad una mostra: “Mostra dei tesori segreti delle case fiorentine. Circolo borghese e della stampa”. Dimensioni: 390x480 mm circa.