Incisione in rame. mm 890x1170. Grande carta altamente decorativa dalla serie dei quattro continenti. In alto a destra cartiglio con la dedica a Carlo Francesco Spinelli (1668-1732),- patrizio napoletano, principe di Tarsia, Principe di Oliveto, duca di Aquara e marchese di Vico, Grande di Spagna di prima classe - di cui la figura femminile in alto sorregge lo stemma. A lato della dedica riquadro con la scala e sulla sinistra in alto vignetta con parte della Groenlandia e del Mare Diacciato. Tutto intorno corre una cornice con scene che raffigurano gli abitanti autoctoni di ogni paese e le loro culture con eventi sociali e militari: giapponesi, cinesi, golcondiani, armeni, arabi, tartari, e "Li turchi d'Asia". La produzione cartografica di Paolo Petrini "intagliatore e stampatore in rame", come egli stesso si definisce, è a tuttoggi rara: vi si contano un Atlante partenopeo (1700-1718), vedute di Napoli, e le carte ricordate dei continenti la cui rappresentazione, inclusa la scelta della nomenclatura, è derivata dalla monumentale mappa del mondo del 1694 del geografo reale francese, Nicolas de Fer. Gran parte della rappresentazione dell'Asia è basata su fonti olandesi per il sud-est asiatico, e gesuitiche per aree come la Cina, la Corea qui è correttamente mostrata come una penisola.