Fusione in bronzo di grandi dimensioni a patina bruna raffigurante il Buddha in piedi, con la mano destra alzata in gesto di pacificazione ed il braccio sinistro disteso lungo il fianco. Questa particolare postura della mano, conosciuta dai fedeli come abhaya mudra, o gesto dell' “allontanamento della paura”, fa parte della iconografia classica della statuaria buddhista e costituisce una versione popolare in Tailandia. Qui le immagini del Buddha stante, con una mano in abhaya mudra, formano il gruppo dei cosiddetti Pang Proht sat Buddha, espressione che indica il gesto di colui che “respinge l'animale inferocito”. In effetti, le cronache buddiste narrano dell'episodio in cui il principe Gautama calma e sottomette l' elefante che lo aveva attaccato. Questa scultura, di generose dimensioni, presenta la classica scansione dei volumi tipica della produzione tailandese del periodo Ayutthaya, impostata sulle linee flessuose e levigate dei corpi unite ai tratti marcati ed affilati dei volti.