Firmato alla base del collo.Nato a Roma e allievo di Giovanni Pichler, Antonio Berini si trasferì già in giovane età a Milano, dove lavorò per alcune importanti committenze nobiliari della città, tra cui il conte Giovanni Battista Sommariva. Di indole anti monarchica, fu imprigionato a Milano nel 1805 durante l'incoronazione di Napoleone a re d'Italia, poiché, avendo eseguito su commissione dell'arcivescovo cittadino un cammeo con il profilo del sovrano, fu apparentemente trovata una vena di colore rosso lungo il collo del profilo di Bonaparte, elemento che venne considerato un oltraggio premeditato. Non molte sue opere si conservano oggi, tra queste tre cammei tra cui uno in sardonica raffigurante Napoleone, ma senza alcun riferimento politico, parte delle collezioni del British Museum (inv. n° 1978/1002.998) e un cammeo con il busto di Ulisse parte della Collezione Santarelli ai Musei Capitolini di Roma (inv. n° B37c).Bibliografia di riferimento: C. Gere et al., ''The Art of the Jeweller, A Catalogue of the Hull Grundy Gift to the British Museum'', Londra 1984, n° 876/877/878.