Olio su tela, cm. 40x32
Uno dei maggiori pittori neoclassici e napoleonici, suscitò l'ammirazione di Eugène Delacroix, dei fratelli Goncourt e di Paul Gauguin.Caratterizzato da un afflato più romantico rispetto al classicismo di David e al tono epico-militare di Gros, Prud'hon fu finissimo pittore di soggetti letterari e mitologici dell'antichità, realizzando veri capolavori come Psyché enlevée par les Zéphyrs, 1808, La Justice et la Vengeance Divine poursuivant le Crime, 1806, del Museo del Louvre, considerata uno dei capolavori dell'Ottocento francese, La Sagesse et la Vérité descendent sur la Terre, 1799, Museo del Louvre. Il suo classicismo animò anche i suoi disegni di nudi maschili e femminili (Paris, Louvre, Cabinet des Dessins, e Musée du Petit Palais) che lo pongono ai livelli più alti del disegno.Questo Ratto di Europa, assegnato a Prud'hon nella mostra della Wildenstein, Londra, 1981, e riprodotto in una recensione-saggio sul Burlington Magazine, ripropone la sintesi tra classicismo e romanticismo tipico del pittore, sviluppata anche nei dipinti della sua modella-allieva Constance Mayer (1775-1821).Bibliografia
Consulat, Empire, Restauration: Art Early XIX Century, France, Wildenstein, Londra, 1981;H. Wesson, London. Prud'hon at Wildenstein's and the Hein Gallery, in Burlington Magazine, 1981, p. 495, nota n. 941, tav. 46.