Olio su tela, cm. 62x50
Il dipinto è un raro ritratto ufficiale del cardinal Pietro Bembo, una delle figure più importanti del Rinascimento. Figlio di un importante politico veneziano, Pietro Bembo (1470-1547) è uno dei più celebri diplomatici, poeti, umanisti e collezionisti d'arte del Cinquecento. Nel 1513, entrato negli ordini di Santa Romana Chiesa, Bembo diviene segretario di Papa Leone X. Successivamente è nominato a capo della Libreria Marciana e nel 1539 Papa Paolo III gli concede la porpora cardinalizia. Verosimilmente il ritratto venne realizzato in seguito all'elevazione al cardinalato.
L'iscrizione nella parte alta del dipinto, le misure e il taglio del ritratto, permettono di riconoscere il ruolo di diffusione ufficiale dell'effigie del neoeletto. La qualità pittorica e formale del ritratto del celebre umanista sembrano collocare l'autore del quadro nell'area tosco-romana, mentre i confronti con i ritratti di Bembo eseguiti da Tiziano nel 1539, seppur di poco, ne anticipano l'esecuzione.