Olio su tavola, cm. 38,8x29,4
Il dipinto è stato esposto nella Chiesa del SS. Crocifisso di San Miniato, Pisa, nel dicembre del 1991 e pubblicato nel Bollettino dell'Accademia degli Euteleti, 1991.
L'attribuzione di questo Cristo nell'orto a Jacopo Chimenti fu confermata oralmente da Alessandro Marabottini agli attuali proprietari. A Marabottini si deve, oltre che la conferma dell'autografia del dipinto, l'ipotesi di datazione al primo decennio del Seicento, quando il pittore era impegnato a realizzare l'Annunciazione della Cappella Strozzi, in Santa Trinita a Firenze, recante la data 1609. Il raffronto appare calzante: la figura del Cristo sembra araldicamente simmetrica a quella della Cappella Strozzi, in particolare il movimento dei panneggi, con quelle pieghe plasticamente modellate, e il mantello di ambedue gettato alle spalle (A. Marabottini, Jacopo di Chimenti da Empoli, Roma, 1988, tav. XXXIVe, n. 57, p. 217).
Anche il volto del Cristo appare comune alla tipologia fisica di altre opere del maestro, come nel piccolo altarolo con le Storie della Passione di Cristo, Museo di Arezzo, quello dell'Incredulità di San Tommaso, Collegiata di Empoli, e infine quello della Cena in Emmaus, Cappella della Villa Frescobaldi a Pomino.