Sardegna, lunghezza 128,7 cm.
Metà del XIX Secolo Canne tonde lisce, a torcione, con resti di finitura. Bindella con mirino in ottone. Cal. 14 mm. in volata. Batterie a molla indietro incise e intagliate a racemi. Meccaniche funzionanti. I cani con testa lavorata a segugio e collo ornato en suite con le cartelle. Mezza cassa in legno con bel mascherone barbuto scolpito nella parte inferiore della pala e arricchito con occhi in vetro. Tutto il resto della superficie lignea ricoperto da ricchi fornimenti in ferro tutti intagliati: l'astina con una trama floreale tutta ad intreccio e cornicette a foglie, il collo con la prosecuzione del tema decorativo precedente, con fiori ben rilevati dal fondo. Il dorso della pala con una cornice floreale e a conchiglie, parzialmente traforata. Un grande fregio posto su entrambe le facce della pala sempre lavorato a fiori in rilievo reca al centro una pietra color rosso ed è sormontato da una croce in ottone. Calciolo e ponticello in argentone, il secondo con leone in rilievo che nasce da una foglia. Anche il bocchino in argentone, inciso a racemi come gli altri fornimenti. Sull'unica porzione scoperta di legno, sempre sulla pala, resti di alcune volute incise. Bacchetta in ferro con battipalla in ottone e cavastracci in ferro.