Altezza x larghezza x profondità : 154 x 101 x 48 cm
XIX secolo Questo elegante stipo rappresenta un esempio significativo della raffinata ebanisteria lombarda della seconda metà del XIX secolo. Realizzato in legno ebanizzato, è impreziosito da intarsi in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797) incisi a graffio e ripassati a china con motivi che riproducono motivi decorativi vegetali e geometrici, tipici del gusto eclettico dell'epoca. La struttura è sobria ed equilibrata, con una cornice superiore leggermente aggettante e piedini sagomati che ne conferiscono leggerezza. Le ante, con inserti in vetro, rivelano all'interno una suddivisione a scaffali, pensata per esporre oggetti o libri. Il mobile rientra nella tipologia di opere realizzate nella bottega dell'ebanista milanese Ferdinando Pogliani (Milano 1832 - 1899). Attivo per la ricca borghesia milanese ebbe bottega prima in Porta Vittoria e poi in Montenapoleone. L'artista si distingue per la qualità eccezionale degli intarsi in avorio e per la complessità delle decorazioni figurative, ispirate al gusto neorinascimentale. Durante il XIX secolo, Milano era un centro importante per l'ebanisteria di alta qualità , con artigiani godevano di una reputazione internazionale. Pogliani e i suoi figli erano noti non solo per creare mobili di lusso, ma anche per restaurare e riprodurre fedelmente arredi storici. Lo stile di questo stipo riflette proprio la fusione tra classicismo rinascimentale e l'eclettismo ottocentesco.