Close
 
Asta (2334)
   
Prossime Aste
   
Aste Passate
   
Close

SHARE

CHIUDI
Iscriviti alla newsletter
e rimani sempre aggiornato sulle aste
View Passwords
729131
 
Privacy   (ex art. 13 D.lgs. 196/2003)
Autorizzo *
N.B. I campi contrassegnati da simbolo* sono obbligatori
CHIUDI
71

Eccezionale stagnone di farmacia
Albisola, fabbrica Pescio, sesto decennio circa [..]

 Maiolica. Marca: pesce. Altezza cm 44. Conservazione: ottima; qualche sbeccatura e salti di smalto ai bordi Nel novero delle ceramiche liguri di farmacia lo stagnone assolve il compito di contenere le acque medicinali e dispensarle, nel caso l’acqua di gramigna, tramite l’impiego di una spina o per mezzo di un rubinetto a partire dal XVIII secolo (1). Il grande recipiente ha la consueta forma ovale capovolta di notevole diametro, unita alla salda struttura cilindrica rastremata sia del collo fornito di gronda e cordone sia del piede e appare dotato dei suoi elementi plastici funzionali, le due anse e i tre mascheroni disposti secondo il solito, tutti in ottimo stato di conservazione come del resto l’intera superficie vasale. La superficie maiolicata è appunto di colore “berettino” chiaro, decorata in ogni sua parte, al di sopra e al di sotto dello sviluppo del cartiglio e su tutta la superficie posteriore, mediante piccole figure di varie specie di animali e insetti, isolati o in relazione fra loro, dipinti in monocromia azzurra, collocati all’interno di un vasto paesaggio che per morfologia e vegetazione rammenta l’estremo oriente. La tipologia decorativa impiegata può quindi a ragione definirsi calligrafica riguardo alla qualità del segno di contorno, naturalistica se si considera il soggetto, inoltre orientaleggiante a causa della maniera dei ceramisti liguri di comunicare i modelli iconografici esotici ai quali s’ispirano, mutando l’originale privazione di sostanza della forma dei vari protagonisti nella realtà corporea delle loro vicende terrene. La marca Pesce, dipinta in azzurro sulla superficie interna del piede, assegna la produzione del vaso alla fabbrica albisolese dei Pescio, nel sesto decennio circa del XVII secolo 1. Riguardo al tipo di spillatura v. Arrigo Cameirana, Musei e Gallerie di Milano, Museo d’Arti Applicate, Ceramiche, Tomo I, Martellago 2000, scheda n. 419, p. 368

Maioliche e Porcellane
mer 5 MARZO 2025
Share