cm 18X18
Maiolica. Diametro cm 18,6 circa. Conservazione: ottima; insignificanti cadute di smalto ai bordi. Provenienza asta Christie’s 26/06/2002 lotto nr. 187 Questi due tondini in maiolica, terracotta rivestita di smalto stannifero, decorati con colori a gran fuoco, appartenevano alla stessa serie decorativa castellana. Le due scene maggiori nel fine stile pittorico di Liborio Grue, istoriate di soggetto classico, vedono “Pan che spia la ninfa Siringa” e “Venere che accarezza il capo di Vulcano dormiente, con due putti”. La prima, più rara, deriva da una stampa di Egidius Sadeler, mentre la seconda, di cui non si conosce la fonte grafica, è stata spesso utilizzata dal padre Carlo Antonio Grue. (L.Arbace, Carlo Antonio Grue. Il trionfo della pittura, Colledara (Te) 2002, pp.160, 221, 239) L’ornato delle tese, a fondo giallo chiaro con putti festanti tra ciuffi fioriti e mascheroni su cartigli grigi, apparteneva al repertorio di Carlo Antonio Grue (vedi Arbace 2002 pp. 56-57), ma il muso grottesco felino è una sorta di marca del figlio Liborio, anch’egli abile pittore della famiglia Grue