«[...] Parole in libertà sono non giochi associativi e dissociativi da dilettante in poltrona [...] ma un modo nuovo, spontaneo e naturale di accettare la vita, modificarla, viverla», Milano: Edizioni futuriste di Poesia, 1916.
In-8° (mm 240x170). Pagine 51, [1]. Ottima copia marginosa, stampata su carta verde. Brossura editoriale con titolo in nero e grafica dell'Autore al piatto anteriore. Dorso ricostruito, fioriture e arrossature marginali ai piatti.