cm 22x16
Pietro Paolo Tozzi, Padova 1627 In 8° Quarta edizione postuma in volgare (prima in latino col titolo De humana physiognomonia, Vico Equense 1586) di questo celebre trattato di fisiognomica opera di una delle figure di assoluto rilievo nella storia del pensiero filosofico e scientifico del Rinascimento, le cui opere ebbero larghissima diffusione in Europa tra il XVI ed il XVII secolo. Illustrato in xilografia col ritratto del cardinale d'Este, quello dell'Autore e 149 belle raffigurazioni entro cornice tipografica, intercalate al testo. Frutto di una complessa vicenda editoriale con l'Inquisizione che attese tre anni prima di dare l'assenso alla pubblicazione tanto che Della Porta scrisse al Cardinale D'Este dicendo che c'era voluto più tempo per ottenere la licenza di stampa che per scriverlo. L'Autore sosteneva che la fisiognomica fosse una scienza naturale che nulla aveva a che fare con le scienze divinatorie, anche se nella pratica conosceva sia l'astrologia che la chiromanzia e fu anche l'autore dell'importante opera 'Magiae naturalis'. In questo trattato compaiono varie illustrazioni che associano il corpo e il volto dell'uomo a vari tipi di animali. Che il volto umano, in qualche degradazione della sua forma, richiamasse gli animali è credenza antichissima qui ripresa dall'Autore napoletano. Nei trattati di fisiognomica, sia cinquecenteschi che antecedenti, era generalmente inclusa l'articolata descrizione dell'aspetto fisico e dell'indole di animi reali o immaginari confrontati con gli esseri umani a cui somigliavano e di cui sono, in qualche modo specchio e misura. Legatura coeva in piena pergamena con titolo manoscritto al dorso