Formato in-8°, mm. 235x175, pp. (8), 255, 52, 21 cc. di tav. Completo. Rilegatura post. In piena pergamena antica con titoli in oro al dorso. Tagli delle carte a spruzzo. Frontespizio stampato in rosso e nero con vignetta xilografica, restaurato con antica carta riapplicata al verso. Capilettera, testatine e finalini in xilografia nel testo. Antiporta calcografica rilegata in fine insieme alle 20 tavole fuori testo di anatomia. Opera di Alessandro Pascoli Perugino (1669-1757), medico e anatomista, insegnò a Roma e Perugia. Teneva dimostrazioni anatomiche mediante dissezione di cadaveri, come il suo collega e concorrente Andrea Vesalio. Intrattenne una vasta corrispondenza con intellettuali di tutta Europa. Le sue opere filosofiche e scientifiche seguono i metodi di René Descartes et Nicolas Malebranche. I suoi trattati di metafisica, medicina e matematica esibiscono un pensiero coerente e metodico che dimostra la vitalità filosofica della cultura italiana del periodo. Presentato come uno dei trattati più approfonditi ed esaustivi sugli organi del corpo umano e sulle loro specifiche funzioni, pubblicato la prima volta nel 1700, riscosse un notevole successo tanto che seguirono numerose ulteriori edizioni.