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Brusoni, Lucius Domitius: FACETIARUM EXEMPLORUMQUE, LIBRI VII. Impressum Romae, [..]
1 vol., in folio, cm 29,5x21,5, c. (1), CCXXI, (2). Legatura antica in piena pergamena floscia. Nuova edizione del Sententiarum liber, rititolata da Brusoni dopo l'edizione originale del 1516; al frontespizio titoli stampati entro cornice xil. con stemma cardinalizio; numerose grandi iniziali finemente incise nel testo. Almeno nelle intenzioni dell'autore e stando a quanto dichiarato dal titolo, l'opera avrebbe voluto proporsi come una ricca raccolta di aneddoti ed exempla morali; al contrario, la lunga sequenza di passaggi caratterizzati da motti di spirito e risposte argute ispirati alle più svariate fonti (Cicerone, Marziale e altri classici) decretarono l'apprezzamento dell'opera da parte del pubblico e il successo commerciale del libro, che fu ripubblicato più volte negli anni seguenti. Dell'autore di quest'opera, un erudito del XVI secolo di origini salernitane, si sa poco o nulla ma pare che fosse vicino all'Accademia Romana, di cui il tipografo Mazzocchi qui coinvolto era libraio. Frontespizio con restauro e ossidazioni al margine sup., piccoli lavori di tarlo alle carte iniziali e finali con minuscole perdite di testo; al verso della prima carta di guardia, una lunga nota manoscritta in china.