109x84 cm.
Pistoia 1606 – Roma 1681 'L'adorazione dei Magi', olio su tela, entro cornice. Il dipinto è corredato da analisi diagnostiche e scientifiche realizzate negli anni 70. Giacinto Gimignani, formatosi nella bottega paterna, risulta documentato a Roma nel 1630, probabilmente grazie alla benevolenza di Giulio Rospigliosi, letterato e collezionista pistoiese che diverrà Papa col nome di Clemente IX. Nella Città Eterna Gemignani entrò a far parte dei migliori collaboratori di Pietro da Cortona, ma la sua indole fu più strettamente classicista ed attenta agli esempi rinascimentali e alla lezione dei bolognesi quali il Domenichino e il Reni, evidente anche l'influenza degli artisti francesi attivi a Roma durante il quarto decennio, in modo particolare di Nicolas Poussin, ma anche di Errard, Lemaire, Stella e Mignard. Bibliografia di riferimento: A. Negro, Giacinto Giminiani, in Pietro da Cortona, catalogo della mostra a cura di Anna Lo Bianco, Milano 1997