SALIERA, DERUTA, SECONDA METÀ SECOLO XVI
in maiolica con smalto bianco lumeggiato a lustro dorato, corpo ovoidale prodotto a stampo con applicazioni e lavorazioni a stecca, vaschetta dal bordo estroflesso e base con piedini zoomorfi. Il corpo è sottolineato da pannelli con lumeggiature dorate a sottolineare la forma delle baccellature e delle zampe. Un confronto particolarmente prossimo ci viene fornito da una saliera a corpo ovale coerente per decoro conservata nelle raccolte di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano, per la quale gli autori della scheda ricordano la definizione del Piccolpasso, che cita “gli abborchiati” facendo riferimento a saliere simili. Le saliere abborchiate sono prodotte dalle botteghe derutesi a partire dal la seconda metà del XVI secolo e la forma perdura nella produzione di tutto il secolo successivo, datazione indicata dal butto del Monastero di San Anna a Foligno; cm 9x14x12
A SALT CELLAR, DERUTA, SECOND HALF 16TH CENTURY
Bibliografia di confronto
G. Busti, F. Cocchi in R. Ausenda (a cura di), Musei e Gallerie di Milano. Museo d’Arti Applicate. Le ceramiche , I, Milano 2000, p. 107 n. 100