Pastello su carta, cm. 32x23
Periodo Prefuturista Firmato in basso a sinistra. Balla prefuturista fu un pittore della scuola romana, viveva a Roma presso Villa Borghese come tante famiglie venute da Torino. Prima dell'incontro con Filippo Tommaso Marinetti nel 1910 e dell'adesione al Futurismo, l'opera di Balla aveva accenti pregressi divisionisti italiani (come quello di Italo Cremona) più che impressionisti e forse macchiaioli (si veda l’opera eccezionale 'Fallimento'). Non mancavano rappresentazioni dal tono soffuso e nostalgico, come “La fidanzata al Pincio” del 1902, o opere connesse al culto cattolico e mariano, caratterizzate da una luce tenue e non celebrativa, come nel caso di questa madonnina silenziosa e discreta. Questo periodo prefuturista rivela una continuità romana inedita, arricchita dall'atmosfera delicata e magica di una Roma sacra, ancora poco conosciuta e studiata a fondo; un sorriso amaro incantato che evoca notti di silenzi e luci.