Si trova alle pp. 163-211 delle Dissertationes del Brancaccio, in-folio piccolo (mm 264x188). Pagine: [6] 358 (assente l'ultima carta di testo, ma il De potu chocolatis è completo). Carte occasionalmente fiorite o ingiallite in modo pallido, qualche lieve alone marginale. Il De potu chocolatis si apre con una tavola calcografica. Vitellino coevo, dorso a nervi con titolo e decorazioni dorate (mancanze alla testa, al piede e lungo le cerniere, abrasioni alle estremità), unghiatura dorata, contropiatti marmorizzati.