gr 64cm 7,2X5X1,1
Sulla fascia frontale incisa la dicitura 'MASTRO PARAGON COPPELLA-ORAFO DEL VITTORIALE' e sotto il coperchio incisa la firma autografa di Gabriele d'Annunzio. L'origine del motto di battaglia 'ARDISCO NON ORDISCO' inciso sul coperchio e tradotto in immagine per il Vate dal pittore e incisore Adolfo de Carolis (1874-1928), è legato al discorso tenuto da d'Annunzio nel maggio del 1919 al teatro Augusteo di Roma contro il presidente statunitense T.W.Wilson che, negli accordi di pace seguiti alla prima guerra mondiale, voleva negare la città di Fiume all'Italia e che precedette di pochi mesi la presa della città da parte dei legionari guidati da d'Annunzio e nacque per smentire inequivocabilmente la sua partecipazione al complotto ordito da Mussolini, si dice con la protezione del Duca d'Aosta Emanuele Filiberto anch'egli sostenitore delle pretese italiane su Fiume, contro il governo legittimo in carica prima della marcia su Roma dell'Ottobre 1922 e segna uno dei significativi momenti del distacco del Vate dal pensiero e dall'azione del Duce e del fascismo. All'interno della scatola sono conservate alcune sigarette Abdulla N.ro 11, le preferite dal poeta come, testimoniato in uno stralcio dall'intenso carteggio tra lo stesso e Mario Buccellati tratto da una missiva datata 11 dicembre 1926. 'Mio caro Mario Tutte queste opere d'orafo sono eccellenti. Nella scatola con l'impresa incisa della mia 'Squadriglia' ho già messo le mie sigarette Abdulla N.ro 11. Ora ti prego di rinnovare le scatole d'argento con l'impresa Ardisco non Ordisco incidendo la firma autografa nella faccia interna del coperchio' Vedi Gabriele d'Annunzio e Mario Buccellati. 'Vorrei un gioiello strano' Carteggio 1922-1937 a cura di Francesca Giraldo. Silvana Editoriale 2016 AP n' 34451 pag. 83