Maiolica. Diametro cm 34,5. Conservazione: ottima; insignificanti salti di smalto al bordo. Piatto tondo dalla larga tesa con un ampio cavetto con un sottile anello d’appoggio, dalla parete sottile interamente rivestito di smalto stannifero. Il bordo è profilato da un sottile nastro giallo-arancio con disegnata una finta baccellatura. La tesa ospita un motivo a larghe girali fogliate e fiorite in cui giocano cinque putti. Due affiancano una targa nobiliare con un elmo e uno scudo bianco con un toro accompagnato da tre aquile coronate. La scena del medaglione centrale deriva dalla vignetta che raffigura Ismeno e Solimano che scendono dal carro, con Gerusalemme in lontananza, pubblicata nel X Canto della “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso di Antonio Tempesta. Un soggetto affine nello stesso stile pittorico decora un piatto della collezione Matricardi (C.Fiocco, G.Gherardi, G.Matricardi, Capolavori della maiolica castellana dal Cinquecento al Terzo fuoco. La collezione Matricardi, Torino 2012, p.151, n.106