Porcellana, bronzo e metallo dorato. Marca: assente. Dimensioni: altezza cm 49; 29,2x20. Conservazione: buona; restauri alla figura del “Tempo” (braccia, gambe e ali), ad alcuni elementi dei trofei militari del coronamento, alle due volute posteriori del corpo; sul verso della base possibili crepe di cottura riprese in restauro. Meccanica: Svizzera 1770-1780 circa; ripulita ma originale tranne il pendolo sostituito anticamente; quadrante e lancette originali; orologio e suoneria devono essere caricati una volta a settimana. Il nostro orologio è formato da tre elementi, la base, la cassa ed il coperchio. Quest’ultimo presenta la parte inferiore con due modanature in bronzo dorato, una con motivi geometrici, l'altra con motivi fitomorfi, su cui poggia un'ara dipinta finemente in oro con tralci di foglie di quercia e su cui corre un motivo geometrico alla greca. Un trionfo di armi all'uso classico - un elmo con quattro pennacchi, una corazza, due fasci di verghe, un'ascia, un gladio con fodero, una lancia, due bandiere, un tamburo - formano il coronamento. Lo scudo ospita lo stemma della famiglia Moncada di Paternò - tra le più potenti famiglie del Regno di Sicilia - bilanciato a destra da una corona di lauro in metallo dorato. Il quadrante in smalto ha le ore in numeri romani e i minuti in numeri arabi; le lancette sono in metallo dorato finemente arabescato. Ai lati superiori del quadrante troviamo due eleganti volute ripetute anche posteriormente con al centro la faccia di un sole raggiante. In basso, al centro, due ali spiegate formano una nicchia con un mascherone ai cui lati si dipartono due rami di quercia con foglie e piccole ghiande eseguiti in finissimo metallo dorato. Due figure policrome in porcellana siedono ai lati e raffigurano l’Allegoria del Tempo che svela la Verità. La Verità è personificata da una giovane in atto di togliersi il mantello, quella del Tempo da un vecchio ignudo con le ali e la falce in metallo dorato. Entrambi guardano verso la base dov’è rappresentata una scena a bassorilievo con il soggetto mitologico di Apollo che scuoia il sileno Marsia. La cassa è traforata sui lati e dipinta in oro con motivi a foglioline di quercia. Da uno dei fori fuoriesce la cordicella che permette di azionare il pendolo. Sulla parte posteriore uno sportello in legno dà accesso al meccanismo. MOSTRE: Londra, The Antique Porcelain Company Ltd. 'Mostra di porcellane inglesi e continentali del XVIII secolo', giugno 1951