Lettera di 1° porto non affrancata spedita da Pavia il 7 dicembre 1860 per Caserta e indirizzata ad Ercole Boretti (Di Pavia), volontario garibladino, Sottotenente della Brigata Garibaldina Eber, 1° Reggimento, 2° Battaglione, 3a. Compagnia. Eccezionale documento della storia d’Italia.Ferdinand Eber giunse in Sicilia come corrispondente del Times per cui lavorava dall'epoca della guerra in Crimea. Dopo aver fornito a Garibaldi informazioni utili sullo schieramento borbonico all'interno della città di Palermo, il 16 maggio 1860, partecipò alla formazione della legione ungherese. Questa inizialmente contava 50 uomini che arrivarono a essere 500 volontari. La Brigata, denominata Eber, racchiuse tutti i combattenti stranieri e fu guidata da Eber con il grado di colonnello brigadiere e dal tenente colonnello Lajos Tukory, che cadde a Palermo il 29 maggio 1860. Passata al comando di Stefano Turr, divenuto in quei mesi governatore di Napoli, fu utilizzata per reprimere focolai di rivolta in provincia di Avellino, fino al Plebiscito.